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di marco

capitolo 1: premessa fondamentale

Era un indolente pomeriggio di inizio gennaio, uno di quelli in cui il sole, inibito dal freddo penetrante, scivola sulle facciate delle case come un pittore timido che disegna contorni incerti[1]. Attanagliato dal vuoto esistenziale che solo le ferie natalizie mi procurano, cercavo una scappatoia creativa per riempire quei giorni un po’ pigri. Dal momento che si iniziavano a respirare i primi tafferugli tipici della awards season, ho deciso di cogliere la palla al balzo e proporre alle due founder/CEO/CFO del sito un’idea balorda che avevo in mente da diverso tempo.

Conosciamo tutti il relativo valore degli Academy Awards, premietti dati da Hollywood per se stessa con il chiaro scopo di promuovere e legittimare determinati titoli; risulta ormai superfluo elencare tutte le decisioni rivedibili prese negli anni o i grandi nomi a cui non è stata mai assegnata nemmeno una statuetta. Tuttavia, è innegabile che i giorni attorno alla serata degli Oscar siano il momento in cui, solitamente, i media parlano maggiormente di cinema, ed è il periodo in cui molti appassionati fanno il sunto dei titoli visti nei mesi precedenti. 

Da qui la mia proposta: perché, in prossimità degli Oscar, non creare una competizione assieme ai cari lettori di Uncle Yanco in cui potessimo decidere insieme il “best of” dell’annata passata, cercando, magari, di renderla una tradizione annuale? Fortunatamente (o meno, dipende dai punti di vista) la redazione ha assecondato questa mia richiesta ed oggi siamo qui per dirvi come è andata la prima edizione degli Yanco Awards!

capitolo 2: la temutissima scrematura

Una volta ottenuta l’approvazione dei fidati collaboratori, dopo un rapido consulto abbiamo deciso che la prima edizione dei nostri Awards avrebbe riguardato quasi esclusivamente i film usciti in sala in Italia dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Due sono state le eccezioni, acclamate a furor di popolo: Perfect Days di Wim WendersThe Boy and the Heron di Hayao Miyazaki, troppo hypate a gennaio per poter pensare di lasciarle fuori.

La prima edizione degli Awards avrebbe toccato sei categorie: miglior film, miglior attore, miglior attrice, miglior attore non protagonista, miglior attrice non protagonista e Hall of Fame, sezione dedicata a tutti gli autori che hanno fatto la storia di questo medium. Considerata la difficoltà nel trovare dei nomi che andassero bene a tutti tra la miriade di autori significativi, abbiamo deciso di prendere come riferimento i registi che sono finiti in top 20 per film votati nell’ultimo poll di Sight and Sound.[2] 

Dal momento che la sovranità appartiene al popolo, è stato scelto di far svolgere le votazioni finali sulla pagina Instagram di Uncle Yanco in modo che tutti i nostri fan potessero prenderne parte; tuttavia, c’era bisogno di fare una shortlist di quattro nomi per ogni categoria per rendere più fattibili i sondaggi sulla piattaforma. Abbiamo quindi chiesto ai collaboratori di scegliere i titoli preferiti per ogni categoria, in modo da creare un consensus per suddette shortlist. Di seguito i risultati: 

Hurrà! Alcune honorable mentions che, pur prendendo diversi voti, non sono riuscite ad entrare nelle liste:

– Tàr tra i film, segno inesorabile che la musica classica sta (ahimè) morendo;

Margot Robbie come attrice pro, che forse ha pagato lo split tra Barbie e Babylon: non preoccupatevi troppo, ormai ci ha fatto l’abitudine;

Colin Farrell come attore pro per Gli Spiriti dell’Isola, un vero peccato perché aveva assimilato la lezione del collega Robert Downey Jr./Kirk Lazarus in Tropic Thunder “never go full r*tard”;

– per la Hall of Fame, come da previsioni, tre esclusioni eccellenti: Alfred Hitchcock (per buona pace dei numerosi fan dei Cahiers du cinema che ci stanno leggendo), Martin Scorsese e Federico Fellini. Mancavano solo le esclusioni di Maradona (sigh) e dei Talking Heads per rovinare l’esistenza a Paolo Sorrentino.[3]

capitolo 3:

Dobbiamo essere onesti con il nostro caro pubblico. Per la prima edizione degli Yanco Awards volevamo fare le cose ancora più in grande, con una serrata promozione per i singoli film da parte di alcuni membri della redazione. Purtroppo, tra Berlinale ed altri contenuti e un po’ di impegni personali dell’ideatore, non sembrava conveniente caricare eccessivamente la pagina. Tuttavia, per non rendere completamente vano il nostro sforzo, pubblicheremo a posteriori i pitch per alcune candidature sulle nostre pagine. Stay tuned, anche solo per capire se avete votato bene!

Ora daremo lo spoglio delle votazioni, ringraziandovi tutti per la partecipazione. Rullo di tamburi…

miglior attore protagonista

Wow! Senza dubbio la categoria più tirata, con solo tre voti di scarto tra primo ed ultimo, quasi a confermare l’equilibrio e la qualità generale dei nominati. La spunta Josh O’Connor per La Chimera rimontando all’ultima curva su Paul Mescal e Cillian Murphy. Il primo può consolarsi con l’affetto di tutta la community di Uncle Yanco, il secondo con l’Oscar vinto domenica notte: niente a che vedere con questo premio, comunque sia.

miglior attrice protagonista

Decisamente meno combattuta la race per miglior attrice protagonista: sebbene diversi voti per Lily Gladstone, Sandra Hüller si è rivelata la frontrunner già dopo poche ore ed ha gestito il vantaggio fino alla fine. Ottima la presenza dell’ottima Tang Wei, fin troppo sottovalutata nella scorsa awards season.

miglior attore non protagonista

Continua lo spiccato europeismo di questi Awards con la vittoria di Barry Keoghan per The Banshees of Inisherin: dopo la consacrazione mediatica per Saltburn arriva un riconoscimento ancora più importante per l’attore irlandese. Segnaliamo fieramente che questo è il primo grande award che non riesce a vincere Robert Downey Jr. in questa stagione.

miglior attrice non protagonista

Continua l’europesimo e, in particolare, l’apprezzamento per l’ultima fatica di McDonagh: la sentita prestazione di Kerry Condon è rimasta nel cuore di molti nonostante il film sia uscito in Italia più di un anno fa. Battuta sul filo del rasoio Isabella Rossellini, che conferma la serata nefasta per la sua famiglia considerando lo snob per il padre nella Hall of Fame (ingrati, ndr).

miglior film

Con grande gioia (quella che non ho neanche lontanamente provato per la durata del film) comunico che il popolo ha eletto Aftersun come miglior film della prima edizione degli Yanco Awards! Wow! Un’esperienza così intensa non poteva certo passare inosservata, nonostante la concorrenza agguerrita: La Chimera e Anatomia di una caduta ci hanno provato fino all’ultimo, ma le amare lacrime versate da tutti noi lo scorso inverno su Mubi hanno avuto il sopravvento.

hall of fame

Dopo anni di sport praticato (male) e seguito (altrettanto male), sono giunto alla conclusione che vincere in casa regalando un’emozione al proprio pubblico sia una delle emozioni più forti che un atleta possa provare. È proprio questo ciò che ha provato Agnès Varda, portandosi a casa l’Uncle Yanco Award più pesante ed augurando, così, la sezione della nostra Hall of Fame. Chissà, se i network non avessero trasmesso Blossoms Shangai con tempistiche simili alla prenotazione di un appuntamento all’USL magari WKW l’avrebbe anche spuntata…

capitolo 4: considerazioni e ringraziamenti finali

Che dire, sarò di parte ma la prima edizione degli Uncle Yanco Awards non poteva rappresentarci meglio! Al di là della confusione (tanta) e dell’infaticabile impegno messo delle redattrici (ancora di più), credo che l’albo d’oro presenti già nomi cari a noi e al nostro pubblico. Sono stati premiati dei film bellissimi di cui abbiamo ampiamente parlato e la prima introdotta nella HoF non poteva che essere la nostra madrina Agnès Varda.

Ci tenevo, come ultima cosa, a ringraziare tutti i redattori e collaboratori che mi hanno sopportato e supportato durante la fase di scrematura e, soprattutto, il pubblico per avere votato da casa. Ritornemo prima o dopo il prossimo anno, con la seconda edizione degli Yanco Awards. Grazie ancora a tutti, di cuore!


[1] non prendetevela con me, ma con ChatGPT che ha prodotto quest’obbrobrio quando gli ho chiesto di prendere ispirazione dallo stile di Calvino

[2] https://thefilmstage.com/the-greatest-directors-of-all-time-ranked-by-sight-sound-votes/

[3] https://www.youtube.com/watch?v=Zdu-Tqa2udk

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