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di redazione

Si tiene a Piacenza, dal 19 al 26 agosto 2023 la XXII edizione del Concorto Film Festival: otto giorni di cinema internazionale, anteprime ed eventi collaterali da vivere all’interno del Parco Raggio di Pontenure. Il festival internazionale del cortometraggio presenta una selezione ufficiale con corti che competeranno per l’Asino d’Oro, ma anche otto sezioni “off”, tre concerti (tra cui quello di Daniela Pes, fresca vincitrice del Premio Tenco) e molte altre attività in programma.

Concorto Film Festival, illustrazione realizzata da Fabio Consoli

Un programma ricchissimo spalmato lungo otto giornate, che offre addiritura la possibilità di assistere, in anteprima italiana, ai tre corti vincitori del Festival di Cannes, Berlino (Berlinale) e Sundance. Concorto Film Festival si avvia alla sua XXII edizione con la consapevolezza di rappresentare oggi uno degli scenari più ambiti e ricercati dai giovani filmmaker provenienti da tutto il mondo, un impegno che viene portato avanti con l’intento di valorizzare i prodotti legati alla contemporaneità. I film in concorso si contenderanno l’Asino d’Oro, ovvero il premio per il miglior film, che verrà assegnato da una giuria internazionale composta da personalità del mondo dell’audiovisivo e delle arti contemporanee: Adrian Paci, artista che da sempre si muove tra fotografia, video, disegno, scultura e performance; Vytautas Katkus, regista e direttore della fotografia e, infine, Hoda Taheri, regista iraniana rifugiata con base a Berlino, che con i propri lavori vanta già la presenza in importanti festival internazionali.

Concorto Film Festival

All’interno della selezione ufficiale saranno presentati tre dei corti premiati quest’anno come migliori della categoria all’interno di alcuni tra i festival cinematografici più prestigiosi al mondo. Direttamente dal Festival di Cannes, dove si è aggiudicata la Palma d’Oro, 27 di Flora Anna Buda si configura come un racconto di formazione, segnato da un momento epifanico, in cui protagonista è Alice, una ragazza di 27 anni che vive con i suoi genitori. Les Chenilles di Michelle e Noel Keserwany, vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale, invece, racconta la storia di Asma e Sarah, due donne originarie del Levante, che si ritrovano a lavorare nello stesso ristorante nella città di Lione in Francia, evidenziando come le due finiscano per sentire sulle proprie spalle il peso di una casa che si sono lasciate indietro. Infine, in The Kidnapping Of A Bride di Sophia Mocorrea, corto vincitore del Sundance Film Festival, protagonisti sono il tedesco Fred, e l’argentina Luisa, in una storia che mette a confronto le diverse tradizioni e culture nazionali e il ruolo che queste operano all’interno di una relazione sentimentale, riflettendo su come, spesso, il mondo femminile si trovi in una condizione di disparità all’interno di una coppia.

Concorto Film Festival
«27» di Flora Anna Buda (Credits: Concorto Film Festival)

Ma questo non è tutto, sono tanti altri i corti presenti in selezione ufficiale che hanno ricevuto grandi riconoscimenti, ad esempio Night Shift, lavoro diretto da Kayije Kagame, che potrete aver visto nel suo debutto nel film di Alice Diop, Saint Omer; oppure ancora Wild Summon, che vede la presenza come voce narrante della cantautrice e attrice britannica Marianne Faithfull; Bolero di Nans Laborde-Jourdàa, vincitore del premio della Settimana della Critica all’ultima edizione del Festival Cannes; Snow In September di Lkhagvadulam Purev-Ochir, premiato con il Leone d’Oro come miglior cortometraggio Orizzonti a Venezia 2022. La lista continua, ma lasciamo a voi l’occasione di scoprire tutte le novità.

Concorto Film Festival
«27» di Flora Anna Buda (Credits: Concorto Film Festival)

Non saranno soltanto i titoli della selezione ufficiale a essere presentati all’interno del Festival; al di fuori di questa selezione verrano presentati una serie di corti divisi per sezioni tematiche. Guilty Pleasures è la sezione del Festival che si incentra sulle tematiche dell’eros e del piacere, riletti e interpretati con un’ottica femminista. Supernature, invece, è il focus dedicato al rapporto e alle relazioni tra l’uomo e la natura, con particolare attenzione all’attività (spesso distruttiva) che il genere umano continua a perpetrare nei confronti del pianeta Terra, nonostante i continui – e sempre più preoccupanti – campanelli d’allarme. Con la sezione Mnemosyne, che non a caro recupera il nome della musa che, all’interno della mitologia greca, ricopriva il ruolo di custode della memoria, assisteremo a cortometraggi caratterizzati dalla tecnica del found footage, ovvero del riutilizzo dei materiali d’archivio. La sezione speciale dal punto di vista geografico che ogni anno il Festival propone vede in questa edizione il Brasile come paese protagonista: un territorio ricco di produzioni di alto spessore ma che, purtroppo, in Europa ancora continuano a passare in sordina, almeno al di fuori dei circuiti festivalieri.

Concorto Film Festival
«Les Chenilles» di Michelle e Noel Keserwany (Credits: Concorto Film Festival)

Oltre agli eventi prettamente attenenti al mondo del cinema, quest’anno Concorto Film Festival inaugura una collaborazione con Soundtracks – Musica da Film, progetto sviluppato dal Centro Musica del Comune di Modena, che ogni anno seleziona 5 musicisti e li coinvolge nella sonorizzazione di pellicole cinematografiche. In particolare, Concorto ospiterà in prima assoluta il risultato della residenza artistica condotta da Karim Qqru degli Zen Circus e un live di Daniela Pes, cantautrice sperimentale, fresca vincitrice del Premio Tenco come “migliore opera prima” con il suo album di debutto, Spira. Non mancate.

Concorto Film Festival
«The Kidnapping Of A Bride» di Sophia Mocorrea (Credits: Concorto Film Festival)

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