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di sara

Programma e appuntamenti della rassegna di cinema horror che si svolgerà a Torino negli spazi del Cinema Massimo, Blah-Blah e Circolo dei Lettori dal 17 al 22 ottobre 2023.

Anche quest’anno a Torino dal 17 al 22 ottobre si terrà il TOHorror Fantastic Film Fest, uno dei principali festival italiani dedicato ai film di genere e alla cultura del fantastico. Inaugurato nel 1999 alla presenza del padre dell’horror italiano Dario Argento, nasce come una rassegna interamente dedicata alla produzione di genere italiana che, nel corso degli anni, è stata resa più eterogenea, coinvolgendo artisti provenienti da tutto il mondo. Le proiezioni e gli eventi culturali si svolgeranno al Cinema Massimo – che ha recentemente riaperto dopo una lunga ristrutturazione estiva –, al Blah-Blah e al Circolo dei Lettori. Il tema cardine di questa 23esima edizione è il cyberpunk, genere narrativo che si è espanso fino ad arrivare alla produzione cinematografica.

TOhorror Film Fest
“Decoder” di Muscha (Credits: TOhorror Film Fest)

Il festival sarà inaugurato la sera del 17 ottobre con la proiezione di uno dei capisaldi del cyberpunk cinematografico mondiale: Tetsuo: The Iron Man (1989)di Shin’ya Tsukamoto, primo lungometraggio del regista, già attivo in precedenza grazie ad alcuni cortometraggi e mediometraggi – tra cui si ricorda The Phantom of Regular Size (1986) e The Adventure of Denchu Kozo (1987). Diventato un vero e proprio cult degli anni Novanta, Tetsuo racconta le vicende di un uomo (un salaryman per la precisione) che si trasforma in una creatura meccanica, rappresentazione della trasfigurazione dell’essere umano in un ingranaggio che ha come unico obiettivo l’essere sfruttato per produrre. L’uscita del film riportò il cinema giapponese in auge, spingendo così il regista a dirigere un’altra pellicola (la seconda di quella che sarà una trilogia) basata su una rielaborazione del soggetto del 1989 intitolata Tetsuo II: Body Hammer, anch’essa inserita nel programma del festival nella sezione C’era una volta il cyberpunk. Tra gli altri film della sezione saranno presenti anche Hardware (1990) di Richard Stanley, film che mescola le convenzioni fantascientifiche e orrorifiche degli anni Ottanta e Decoder (1984) di Muscha, pietra miliare del cyberpunk indipendente, alla cui proiezione presenzierà Klaus Maeck, uno degli sceneggiatori del film. 

TOhorror Film Fest
Tetsuo: The Iron Man” di Shin’ya Tsukamoto (Credits: TOhorror Film Fest)

Per quanto riguarda il materiale in concorso, ci saranno tre sezioni: una dedicata ai lungometraggi, una ai cortometraggi e una ai cortometraggi d’animazione. Al di là dei premi attribuiti al lungometraggio e ai due cortometraggi vincitori, vi saranno altri riconoscimenti per l’indipendenza e l’inventiva artigianale, per i migliori effetti speciali di trucco, il premio assegnato dal pubblico e quello assegnato della Scuola Internazionale di Comics. Verranno anche premiati il miglior racconto e la miglior sceneggiatura, i cui finalisti sono stati annunciati qualche giorno fa e il cui elenco è disponibile al seguente link

TOhorror Film Fest
“Hardware di Richard Stanley (Credits: TOhorror Film Fest)

Tra i lungometraggi in concorso sarà possibile visionare Tiger Stripes di Amanda Nell Eu, film vincitore della Semaine de la Critique della recentissima edizione del Festival di Cannes, Perpetrator di Jennifer Reeder, presentato alla Berlinale 2023 nella sezione Panorama, Best Wishes to All di Yuta Shimotsu, prodotto da Takashi Shimizu – uno dei più famosi registi del J-Horror, noto principalmente per la saga cinematografica Ju-on – e Abruptio di Evan Marlowe, che vede tra gli attori l’ormai defunto Sid Haig, volto arcinoto nel panorama horror grazie alle numerose collaborazioni con Rob Zombie (La casa dei 1000 corpiLa casa del diavoloHalloween – The BeginningLe streghe di Salem3 from Hell), regista e cantante dei White Zombie. Le pellicole proposte spaziano dai temi più classici dell’horror a vere e proprie commistioni di generi e tecniche diverse, come 11.11.18 di Antoine Sauwen e Django Schrevens, un war movie con gli elementi di una ghost story, girato con un unico piano sequenza in soggettiva e Divinity di Eddie Alcazar, un horror-sci-fi che integra videoarte e stop motion. 

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“Divinity” di Eddie Alcazar (Credits: TOhorror Film Fest)

Tra i lungometraggi fuori concorso nella sezione Freakshow si trovano midnightexploitation e splatter movies come Mad Cats di Reiki Tsuno, classificabile come commedia ma dai tratti horror-grotteschi che vede il protagonista alle prese con delle donne-gatto mutanti che vogliono uccidere tutti i proprietari di negozi di animali e Harum Malam, film di Dain Said pregno di magia nera e folklore malesiano. Tra le sezioni fuori concorso si ricorda anche Mad Doc, una raccolta di documentari a sfondo orrorifico tra cui si trova Home Invasion di Graeme Arnfield, presentato alla Berlinale nella sezione Forum Expanded, un documentario narrativo che tratta della storia e dell’invenzione del campanello, raccontandone la continua evoluzione e reinvenzione nel corso dei decenni, arrivando fino all’integrazione di telecamere che danno vita a un malsano voyerismo e King on Screen di Daphné Baiwir, un omaggio ai registi che hanno trasposto cinematograficamente le opere letterarie del re dell’orrore Stephen King. Nella sezione Proiezioni speciali si trovano She is Conann di Bertrand MandicoCujo di Lewis Teague, adattamento del 1983 dell’omonimo romanzo di King, e Martyrs di Pascal Laugier, in onore del 15esimo anniversario, uno degli horror più sanguinosi e più criticati degli ultimi anni. 

“Divinity” di Eddie Alcazar (Credits: TOhorror Film Fest)

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