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di cesare

★★★★★

Ultimo film di Paul Thomas Anderson, regista che torna dietro la macchina da presa dopo il noto e discusso Il filo nascosto film con protagonista, per l’ultima volta, il grande Daniel Day-Lewis. Intensa e tormentata storia d’amore che vede al centro la prima prova attoriale di due attori cari al regista e pieni di talento: Alana Haim e Cooper Hoffman. Rispettivamente Alana e Gary, dopo un incontro fortuito e casuale nella California degli anni ’70 , riusciranno a intraprendere strade all’apparenza lontane ma in fin dei conti molto simili se non identiche.

Licorice Pizza Paul-Thomas Anderson
Alana Haim in ‘Licorice Pizza’ di Paul-Thomas Anderson (Credits: Universal Pictures)

vita frenetica nella san fernando valley

Siamo nella San Fernando Valley del 1973  e un giovane talento della televisione e spettacolo statunitense si imbatte in una ragazza più grande di lui, senza una reale occupazione e con pochi pensieri al futuro. Lui, fin troppo convinto e sicuro della sua vita e di quello che vorrà (e potrà) fare, incontrerà una ragazza totalmente opposta, delusa e desiderosa di trovare un’alternativa alla vita monotona e austera che conduce. Alla fine, però, dopo un tormentoso e vorticoso tira e molla tra i due, i protagonisti riusciranno a comprendere ciò che li unisce veramente e ciò di cui necessitano per poter andare avanti nella loro vita: l’amore.

più che citazioni… amore per il cinema

L’amore per lo stile vintage, a partire dal titolo stesso che richiama una nota catena di venditori di vinili nella California di Anderson, ma anche per il clima turbolento e caotico, è sicuramente uno degli elementi preponderanti del film. Evidenti i richiami e le riflessioni anche sul cinema del passato, partendo da American Graffiti di George Lucas fino a C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, amico fin da sempre di PTA, dove la ricerca fotografica, curata direttamente dal regista stesso e attenta a ricreare quelle atmosfere e luci accecanti della California degli anni ’70 si unisce perfettamente alla  volontà di tratteggiare un mondo, una realtà lontana dalla società odierna ma molto vicina a Anderson.

Licorice Pizza Paul-Thomas Anderson
Cooper Hoffman Alana Haim in ‘Licorice Pizza’ di Paul-Thomas Anderson (Credits: Universal Pictures)

parliamo davvero dei bei tempi andati?

Potremo definirlo un film nostalgico, che riflette sul cinema pieno di divi e personalità eccentriche partendo da Jack Holden, il divo sulla motocicletta interpretato da Sean Penn, passando a Jon Peters, fidanzato in quegli anni con Barbara Streisand, riletto da uno straordinario Bradley Cooper. Alla fine però, entrambi gli episodi con al centro questi protagonisti sono sempre e comunque tratteggiati con ironia e scherno, quasi a sminuire il grande cinema di Hollywood di questi anni. Come nel film dell’amico Tarantino, Paul-Thomas Anderson, riesce perfettamente a riflettere sul passato, sulla grandiosità e centralità del cinema americano di un tempo, ma che ora (finalmente) riesce a ridere di sé, scoprendo l’unico vero antidoto alla nostalgia.

Licorice Pizza Paul-Thomas Anderson
Alana Haim e Sean Penn in ‘Licorice Pizza’ di Paul-Thomas Anderson (Credits: Universal Pictures)

Il film però non è solo questo. Al centro della vicenda ci sono due giovani, due promesse del cinema contemporaneo che attraverso la loro semplicità, il senso di inadeguatezza e  la convenzionalità di un racconto di formazione, si imbattono in molteplici piccole storie, tutte tra loro autodefinite e concluse, ma che riusciranno a far crescere i due protagonisti e che rende il film di Anderson un vero e proprio capolavoro.

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